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Centro di Documentazione Archeologica

Il Centro di documentazione archeologica 

Nasce con la donazione da parte di Antonio Marseglia di oltre 300 reperti archeologici (2009) e con i documenti sul sito di Muro Tenente (2011).

La raccolta Marseglia è un insieme eterogeneo e complesso, con un repertorio di oggetti che interessa un arco temporale molto ampio: dalla preistoria al periodo ellenistico, dall’età tardo romana al medioevo. Una sorta di viaggio nel tempo e nella storia.

Un nucleo tipologicamente omogeneo è formato da circa 60 reperti, in cui vasi e frammenti Neo-Eneolitici con decorazioni geometriche , elementi in pietra, selce e ossidiana e conchiglie forate fanno riemergere un mondo conosciuto solo attraverso i libri di scuola e che ora sembra vere una sua dimensione reale!

Un altro gruppo importante è costituito da circa 100 oggetti di uso e materiali diversi, testimonianze d’arte e d’artigianato che rivelano anche un certo senso dell’estetica: vasi, fibule, armille, anelli, chiavi e serrature, portareliquie, ecc.

Completano la raccolta. 20 ricostruzioni di armi e utensili preistorici realizzati a scopo didattico.

Il centro è strettamente legato al sito messapico di Muro tenente, un parco archeologico di circa 30 ettari, che ricade in parte nel territorio di Latiano e in parte in quello di Mesagne; il toponimo deriva dalle due masserie vicine di Muro e di Tenente.

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