In occasione della Fera 2024, l’evento dedicato alle orecchiette fatte a mano: “Mani in pasta…tradizione, innovazione, inclusione”. Un ricco programma all’insegna della buona cucina e della dieta mediterranea che si è svolta in più appuntamenti nella giornata di sabato 28 settembre, in collaborazione con la Fondazione Dieta Mediterranea, la Cooperativa San Bernardo e i volontari della Pro Loco Latiano APS. Hanno intervenuto: il sindaco Mino Maiorano, il Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Argentieri, l’ Assessore Comunale alle Politiche Sociali Luana Monaco, la Pro Loco Latiano con Cosimo Galasso, la Cooperativa “San Bernardo” e il Centro Medico “Igea”, Pino Natale, Yuri Benefit Corporation, Giuseppe Primicerio Testimonial per l’inclusione e l’integrazione dell’Autismo: Domenico De Pasquale (in arte “MINGO”). Inoltre è stato presentato il libro "Dieta Mediterranea", di Vincenza Gianfredi e Daniele Nucci.

Breve riassunto della Festa in masseria, giunta quest'anno alla XXXI edizione e svoltasi presso la masseria Marangiosa domenica 11 agosto. La serata è stata animata dalla musica tradizionale salentina del gruppo SiAKA e dagli stand gastronomici che hanno offerto dei prodotti locali di alta qualità al pubblico che hanno deliziato i palati di grandi e piccoli.

Per chi ama la storia e le strutture religiose Latiano ha molto da offrire. La chiesa più importante è la Chiesa Matrice, nota anche con il nome di Santa Maria Della Neve, fulcro degli eventi religiosi di maggior rilievo nella città. Tra gli altri edifici religiosi di notevole spessore che consigliamo di visitare vi è la Chiesa dell’Immacolata, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, la Chiesa di Sant’Antonio ed il Santuario di Santa Maria di Cotrino. Oltre alle strutture religiose il borgo di Latiano offre la possibilità di ammirare il Palazzo Imperiali. Prima di divenire residenza della famiglia Imperiali, l'edificio era una piccola fortezza feudale di cui abbiamo notizie già nel 1407. Oggi l'edificio ospita la Pinacoteca Comunale e il Centro di documentazione archeologica, nonché la magnifica sala Flora.

Vedute panoramiche ed aeree di Latiano, passando dal Santuario di Cotrino con il suo grande chiostro agli scavi archeologici di Muro Tenente. Riprese di Gianluca Distante.

Strumenti e ambienti di quello che una volta era "lu firraru", colui che artigianalmente lavorava il ferro tagliandolo, martellandolo e forgiandolo. Ruolo chiave nelle società contadine di una volta, era un punto di riferimento nella costruzione di attrezzi agricoli e rifiniture per cavalli ed altri animali. Materiale esposto nelle sale del Polo Museale di Latiano in Via Santa Margherita 91.

Ricostruzione di un ambiente domestico contadino rurale di un'epoca che i nostri nonni e bisnonni hanno vissuto. Tutti gli oggetti sono originali, dalle stoviglie in ceramica caratteristica del territorio ai recipienti che contenevano vino ed olio. La cucina era l'ambiente più vivace e talvolta affollato della casa; era il luogo di ritrovo, di ristoro e di riparo dopo lunghe ore di lavoro, dove le famiglie, spesso numerose, si riunivano. "Lu uertu", ovvero quello che oggi potremmo considerare come la parte posteriore scoperta della casa, era sede di varie mansioni della famiglia, come il lavaggio della biancheria e la toeletta mattutina. Materiale esposto nelle sale del Polo Museale di Latiano in Via Santa Margherita 91.

Quello del frantoio è un ambiente fondamentale per la nostra identità culturale; la produzione dell'olio d'oliva affonda le proprie radici nel nostro retaggio alla pari di quelle degli ulivi secolari. "Lu trappitaru" è la figura chiave del "trappitu"; a lui, ovvero l'uomo del frantoio, venivano affidati i sudati raccolti delle olive. Tutti gli elementi chiave sono riuniti in questa sala del Polo Museale di Santa Margherita 91, a Latiano, per raccontare questa storica ed importante tradizione.

Ricette ed ingredienti della tradizione natalizia pugliese: pettole, carteddate e purcidduzzi, piatti tipici che fanno felici grandi e piccoli sulle tavole durante le festività più amate. Con la collaborazione della pasticceria "Rosa dei venti", il ristorante "Desiderato" in Vico Desiderato 7 e la Pro Loco di Latiano.

Latiano ha avuto l'onore di ospitare la S. Messa di domenica 18 agosto 2013 nella Chiesa Matrice di Santa Maria della neve per il programma di Rai Uno "A sua Immagine". Come introduzione l'emittente televisiva ha girato un documentario che racchiude la bellezza e la tradizione della nostra città.

Da Piazza Umberto I a Via Santa Margherita; un breve viaggio fra i posti più importanti di Latiano, ricchi di storia e tradizione.

Immagini di tradizione, memoria e cultura religiosa latianese. A cura della Pro Loco di Latiano.

Immagini suggestive che racchiudono quella che è l'iconografia sacra della Settimana Santa nella città di Latiano.

Filmato che riassume la vita di Flora e i suoi più grandi capolavori. Agesilao Flora è uno degli artisti più illustri ed amati di Puglia e latianese di nascita. La famiglia Flora si è da sempre distinta come generazione di artisti, a partire da Abramo Flora, scultore apprezzato per il realismo delle sue teste e degli infanti in cera. Dopo un periodo di formazione a Roma, lavorando alla decorazione del teatro Argentina, Agesilao ha decorato e impreziosito residenze private ed edifici pubblici principalmente fra Gallipoli, Lecce, Galatina e Latiano. Ha dedicato anche parte della sua vita alla scultura, in particolare alla cartapesta, fondando una scuola a Gallipoli, senza lasciare in disparte il suo interesse politico, in cui fu sempre attivo. Dalla pittura a cavalletto all’uso di pastelli, Flora dimostrò sempre la sua alta conoscenza delle tecniche pittoriche.

Proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II nel 1980, Bartolo Longo nacque a Latiano il 10 febbraio 1841 e si distinse per la fondazione ed il sostegno del Santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei. Fu consacrato alla fraternità laica di San Domenico in un periodo di completa trasformazione della sua vita. Dopo aver abbandonato la professione di avvocato, si dedicò ad opere assistenziali, che proseguì spostandosi da Latiano verso Napoli, dove conobbe i futuri santi Ludovico da Casoria e Caterina Volpicelli. Tra gli altri progetti del Beato in terra napoletana ricordiamo le Case Operaie, l'Istituto per le Figlie dei Carcerati e la scuola di arti e mestieri.

Sequenza di foto che riassumono la ciclopasseggiata annuale organizzata dalla Pro loco di Latiano, qui giunta alla sua XVIII edizione.

XVII edizione del percorso cicloturistico LATIANO SU 2 RUOTE, manifestazione nata con la volontà di incrementare lo spirito ecologico e favorire l'aggregazione sociale.

LATIANO SU 2 RUOTE, percorso in bicicletta che vede tutta la cittadinanza unita in compagnia in nome del paese e dell'ecologia.

XVI edizione della passeggiata in bicicletta LATIANO SU 2 RUOTE.

La devozione alla Vergine Addolorata si sviluppa a partire dalla fine dell'XI secolo, con un primo cenno a celebrazioni dei suoi cinque gaudi e dei suoi cinque dolori, simboleggiati da cinque spade, anticipatrici della celebrazione liturgica istituita più tardi. Quando un ignoto scrisse "Il Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius" iniziarono le composizioni sul tema del Pianto della Vergine. Nel XII secolo, anche a seguito di apparizioni della Madonna, si ebbe un incremento di questo culto e la composizione dello Stabat Mater attribuito a Jacopone da Todi.

Non è Natale a Latiano senza il Presepe vivente. Da anni occasione di riunione in piazza per le festività natalizie, il Presepe vivente ripercorre antichi mestieri e tradizioni, che fanno da cornice alla scena della natività.

Sulle orme della natività di San Francesco d'Assisi, Latiano ha nel suo calendario annuale il Presepe vivente. Il miracolo del Natale rivive fra le strade del nostro paese fra canti, sapori e antiche usanze.

Sostenuto dall' Unione Europea e con la collaborazione di A.P.T. Brindisi e la regione Puglia, "Città per te - In terra di Brindisi" è un progetto documentaristico che viaggia fra i paesi e i sapori tradizionali della provincia brindisina. Passando per Ostuni fino ad arrivare alla cripta di San Biagio di San Vito dei Normanni, giungendo alla riserva naturale di Torre Guaceto ed i tesori e i reperti archeologici del Museo archeologico provinciale Ribezzo di Brindisi; testimonianze, ricette locali e riprese suggestive ci portano a scoprire l'anima di questo territorio ricco di fascino di cui Latiano fa parte.

Se vuoi partecipare alla vita culturale e sociale del paese e aiutarci a promuoverlo, a diffondere l'amore per la tradizione e da creare bellissimi ricordi che coinvolgano l'intera cittadinanza, questo è il video che fa per te. Diventa anche tu un tesserato Pro Loco!

Promo ufficiale de "La sagra ti li stacchioddi" del 2017. La tradizione dell'orecchietta, tipo di pasta protagonista della cucina pugliese, riunisce grandi e piccini in un giorno di festa e degustazione.

Gli avvenimenti riportati in queste immagini potranno suscitare ricordi ed emozioni in chi li ha vissuti ed essere una curiosa ed interessante scoperta per i più giovani o per chi ne ha sentito solo parlare. Coltivare la memoria del passato ci aiuta a garantire nella continuità del tempo, del presente ed il futuro della nostra comunità. Realizzato a cura degli operatori volontari: Cosimo Guttagliere , Franceska Shanaj, Pasqua Cinieri, Veronica Chionna. E gli operatori locali di progetto Tonino Nacci e Valeria Vacca.

Un anno di memoria storica alla Pro loco di Latiano con i volontari del Servizio Civile Universale. Un ringraziamento speciale ai volontari e Olp.

La dieta mediterranea non è solo una lista di piatti ed ingredienti tipici ma anche uno stile di vita che caratterizza la nostra eredità culturale. Una piramide di salute che nel novembre 2010 è stata inserita nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO.