Monumenti

25 Novembre 2019

Monumento ai Caduti in guerra

L’opera venne eretta sotto la direzione del Cav. Ercole D’ Ippolito, podestà e sindaco della città di Latiano nel 1925. Nel febbraio dello stesso anno il Consiglio Comunale si riunì per stabilire le spese relative al Monumento. Dopo una serie di modifiche si decise che il pagamento totale dell’opera sarebbe ammontato a 30.000 £, suddiviso in rate; il 13 luglio 1926 è il giorno in cui l’autore Luigi Guacci ricevette il pagamento dell’ ultima rata. A questa data viene infatti coincidere la nascita della statua.

L’eventuale contratto è assente così come il bozzetto o il progetto del monumento ed anche la “fotografia del gesso del fante” che lo scultore inviò al sindaco, purtroppo andata perduta. La statua fu inaugurata l’11 novembre 1928. La statua, in bronzo, fu fusa alla fonderia Laganà di Napoli e le sue dimensioni sono di mt 5×2, 19×2,19 ca.

Al di sopra del supporto marmoreo, seguito dal basamento bronzeo, si erige la statua del fante. Quest’ultimo porta il moschetto all’altezza della testa, col calcio della stessa arma rivolto alle proprie spalle. Ha la gamba sinistra piegata e il capo rivolto verso il medesimo lato ed è sporto in avanti come se stesse per scagliare la baionetta, la quale a sua volta si presenta spezzata sulle canne del moschetto del fante. Al soldato segue la stella marmorea e nella parte bassa del monumento è fisso lo stemma in bronzo della città di Latiano: uno scudo coronato con all’interno una testa di toro, tre stelle e fiancheggiato da drappi e da foglie e ghiande di quercia, che stanno ad augurare alla città di Latiano forza, resistenza, perseveranza, lealtà, e virtù eroica di cui la stessa quercia è simbolo. Sul retro del monumento è scolpita nel marmo la forma della lama di una scure.

Ai lati del basamento marmoreo ci sono due iscrizioni con cui si celebrano i caduti in guerra. Lo stemma, la stella, le iscrizioni  e il Fascio Littorio, originariamente, furono realizzati con dorature d’oro zecchino dallo stesso autore nel 1926 ma in seguito allo smembramento dei metalli delle opere pubbliche per scopi bellici, voluto dal Governo, oggi rimangono rispettivamente una semplice stella marmorea, le sole incisioni delle iscrizioni e l’ incavatura della sola scure senza le venghe anch’esse facenti parte del vero e proprio Fascio Littorio.

Successivamente furono aggiunti tutti i caduti latianesi della II guerra mondiale.

Monumento ai Caduti in guerra

Dettaglio del fante

13 September 2024

Monumento ai Caduti in guerra

25 November 2019

Foto di copertina: Francesca Carella.

Monumento ai Caduti in guerra
Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Ultimi articoli

Eventi 20 Ottobre 2025

Canonizzazione di San Bartolo Longo – 19 ottobre 2025

Domenica 19 ottobre del 2025 sarà una data che ogni latianese non potrà dimenticare; nella Santa Messa presieduta in Piazza San Pietro a Roma, Papa Leone XIV ha annunciato al mondo sette nuovi Santi della Chiesa, fra cui il nostro concittadino Bartolo Longo.

Eventi 10 Ottobre 2025

Sagra ti li stacchioddi – 47esima edizione

Domenica 5 ottobre, in Piazza Umberto I, si è sprigionata un’onda di profumi, sapori e tradizioni, con centinaia di persone che hanno voluto condividere un pezzo della nostra identità.

Eventi 10 Ottobre 2025

FAMU 2025 – Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo

Torna FAMU 2025, la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo! Domenica 12 ottobre, alle ore 16, vi aspettiamo al Museo di via Santa Margherita 91 per un pomeriggio all’insegna della creatività, della scoperta e del divertimento, pensato per grandi e piccini.

Eventi 29 Settembre 2025

MANI IN PASTA 2025

Torna martedì 30 settembre dalle ore 17 a Latiano, in occasione della Fera 2025, l’evento dedicato alle orecchiette fatte a mano: “Mani in pasta”! Il laboratorio dedicato alla preparazione degli iconici stacchioddi, protagonisti indiscussi della nostra cucina, sarà al Centro Polivalente G.

torna all'inizio del contenuto